Una versione strumentale di "That's amore" accompagna la pellicola più volte e fa chiaramente riferimento al tema fondamentale del film: la relazione fra uomo e donna in tutte le sue sfumature e in tutte le sue possibili evoluzioni.
Ma le altre musiche che si sentono scaturiscono direttamente dalle vite dei personaggi e sono spesso moleste in modi diversi.
Nella vita della ballerina la musica è fondamentale per esercitarsi, per cui a tutte le ore si sentono musiche ballabili ad alto volume.
Nella vita del compositore la musica è ancora più importante, sia pure sotto forma di una canzone al pianoforte che non riesce a concludere.
La vita sonora di questi vicini, a differenza di quella affettiva, non si può scegliere se conoscerla o no, entra e basta, non serve un potente teleobiettivo, anzi spesso ce la impongono loro stessi, non serve neanche che Hitchcock li comprenda nell'inquadratura.
Tutte queste sono comunque musiche che servono a caratterizzare i personaggi e quindi arricchire la trama.
Ce n'è un'altra che potrebbe passare inosservata, che non aggiunge nulla alla trama, ma aggiunge tantissimo all'atmosfera.
Si sente infatti ogni tanto una cantante che fa dei banalissimi vocalizzi in tonalità via via più alte, come per riscaldarsi prima di cantare, ma non la sentiremo mai intonare qualcosa di diverso. Non sono solo suoni, ma non sono neanche musica. Perché? E chi è questo personaggio?
Forse la natura di quella attività si presta di più a descrivere anche acusticamente l' atmosfera tipica di un condominio, senza assolutamente diventare metaforica o descrittiva come lo possono essere le altre del film, peraltro fatto di toni molto vari, ogni volta caratterizzati da una "vera" musica, magari molesta, ma comunque musica.
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