Qui con giusta misura
Anco estimar potrà dell'uman seme,
Cui la dura nutrice, ov'ei men teme,
Con lieve moto in un momento annulla
In parte, e può con moti
Poco men lievi ancor subitamente
Annichilare in tutto.
Dipinte in queste rive
Son dell'umana gente
Le magnifiche sorti e progressive.
(Da La ginestra, di G. Leopardi)
Una delle scene più straordinarie del film 2001: Odissea nello spazio è accompagnata dalle note del Valzer Sul bel Danubio blu di Johann Strauss.
È una scena importante, subito dopo il lancio del famoso osso da parte dell'ominide che proprio quell'osso ha usato per uccidere un suo simile e conseguentemente conquistare con la violenza un nuovo territorio, con l'acqua, a vantaggio della sua "tribù". La violenza è stata appena rappresentata senza infingimenti, in tutta la sua crudeltà, ma essa è lo strumento di conquista dello spazio da parte dell'uomo, per cui il successivo tono epico, quasi astratto, della trasformazione dell'osso in astronave esprime il paradosso di questa riflessione.