L'"Aria" delle "Variazioni Gordberg" di Johann Sebastian Bach è un pezzo già apparso nel secondo "Notenbüchlein" ("Piccolo Quaderno di Musica") di Anna Magdalena del 1725. Non presenta in quella sede né il titolo né il nome del compositore, tant'è che si è sospettato possa essere un'opera anonima. Ad avvalorare quest'ipotesi si aggiunge il fatto che la linea melodica del basso è una melodia tradizionale (almeno nella prima parte) rintracciabile in molti altri brani del repertorio seicentesco, esso richiama un basso ostinato di ciaccona:
giovedì 17 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
Variazioni Goldberg: i numeri e le suddivisioni interne
Le Variazioni Goldberg di J. S. Bach sono pervase da una complessa numerologia.
L'"Aria" iniziale è di 32 battute, come 32 sono i brani in tutto (Aria, 30 variazioni, ripresa dell'Aria). La ripetizione dell'”Aria" alla fine richiama la forma tripartita ABA' dell'Aria con da capo.
Il numero 3 è particolarmente importante per il musicista, fervente religioso, perché richiamava la Trinità:
L'"Aria" iniziale è di 32 battute, come 32 sono i brani in tutto (Aria, 30 variazioni, ripresa dell'Aria). La ripetizione dell'”Aria" alla fine richiama la forma tripartita ABA' dell'Aria con da capo.
Il numero 3 è particolarmente importante per il musicista, fervente religioso, perché richiamava la Trinità:
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