venerdì 25 aprile 2014

Il ritratto, la foto, la caricatura...

La seconda metà dell'Ottocento è l'unico momento storico in cui di alcuni grandi compositori si può disporre contemporaneamente di un ritratto dipinto, di una foto e talvolta anche di una caricatura dell'epoca.

Nelle epoche precedenti la foto non c'era ancora (il dagherrotipo fu inventato nel 1839), mentre successivamente non aveva praticamente più senso fare i ritratti, se non come opere d'avanguardia che spesso poco potevano dire sulla fisionomia reale dell'uomo; e inoltre agli inizi del Novecento cominciò a scarseggiare quel senso dell'umorismo che faceva produrre caricature…

Ecco una galleria dei più celebri compositori di quest'epoca di passaggio.

giovedì 24 aprile 2014

Eredi di Duchamp? L'arte di sfregiare il sacro nell'era di Photoshop

Quanta purezza e immediatezza di intenzioni c'era nel "gesto" di Duchamp di sfregiare l'immagine della Mona Lisa dipinta da Leonardo con un piccolo paio di baffetti e un pizzetto nel 1919...

Oggi la tecnologia è talmente più avanzata rispetto ad allora che a quell'immagine, da sempre un'icona dell'arte sublime del Rinascimento italiano, è stato fatto di tutto, ma non più per mano umana quanto per mezzo di computer e programmi di grafica vari.

L'Albero della Vita e le Barricate Misteriose


Pochi registi riescono con i loro film a dare ad un brano musicale "classico" un significato più intenso se non addirittura nuovo. Uno di questi è Terrence Malick.

Nel suo film The Tree of Life egli usa una colonna sonora studiatissima e tra i brani che sceglie ce n'è uno che ascoltiamo due volte in due dei momenti più intensi del film: Les Barricades Mystérieuses di Francois Couperin.

martedì 22 aprile 2014

L'ultimo Re della Morte

Der Tod und das Mädchen, 1912, Elna Borch
La Morte e la Fanciulla ("Der Tod und das Mädchen") è un famoso lied di Franz Schubert che suscita una grande impatto emotivo con poche battute e una melodia fatta quasi di niente, di un'unica nota ribattuta, come l'Allegretto della Settima Sinfonia di Beethoven, di cui sembra riprendere anche il ritmo.

domenica 20 aprile 2014

L'impertinenza di un Mi bemolle

Nella penultima battuta del preludio in FA maggiore op. 28 n. 23 di Chopin, proprio quando ormai il brano è finito, proprio quando la tonalità d'impianto è definitivamente raggiunta, c'è una nota che la rimette in discussione, la lascia in sospeso e continua a vibrare interrogativa proprio sull'ultimo accordo.

sabato 19 aprile 2014

Il dubbio è un oboe (forse...)

Il compito degli uomini di cultura
è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi,
non già di raccogliere certezze.
Norberto Bobbio, Politica e cultura, 1955

In ogni corso sulle forme musicali che si rispetti quando si parla della "forma sonata" in sintesi si dice che è composta da tre sezioni, esposizione-sviluppo-ripresa (più eventualmente una coda), che nella ripresa ci sono gli stessi due temi dell'esposizione, ma l'unica differenza sostanziale tra esposizione e ripresa è che nella ripresa questi due temi sono entrambi nella tonalità d'impianto.

Poi è arrivato Beethoven a farci sorgere un dubbio.

venerdì 18 aprile 2014

Quando la tela è una mappa

Alcuni dipinti non rappresentano un'unica scena, ma più scene che, pur svolgendosi in tempi diversi, vengono disposte tutte insieme sul "tempo unico" della tela; talvolta esse vedono coinvolti gli stessi personaggi e quindi le tele pensate in questo modo diventano delle vere e proprie mappe da leggere seguendo un percorso preciso.

Uno di questi è la Passione di Cristo del pittore fiammingo Hans Memling (1435/40-1494), esposta presso la Galleria Sabauda di Torino, in cui vengono rappresentati vari episodi dei Vangeli, tutti insieme su una tela di 56,7 cm × 92,2 cm.


giovedì 17 aprile 2014

Il forte e il faro ai confini della Terra

Fenestrelle è un paesino del Piemonte con un famoso Castello, un forte che difendeva l'Italia al confine con la Francia.

Santa Maria di Leuca "De finibus terrae" è invece una frazione di Castrignano (Lecce) con una famosa -piccola- cattedrale, meta di pellegrini, situata sulla punta estrema del Salento, della Puglia, dell'Italia orientale.

Sono due luoghi con qualcosa di simile nei nomi, solo nei nomi però, e quindi nel senso di quei nomi.

lunedì 14 aprile 2014

Elenco dei musei statali gratuiti per gli insegnanti nel 2014

Elenco dei musei statali e dei siti di interesse archeologico, storico e culturale gestiti dallo Stato che nel 2014 potranno essere visitati gratuitamente dagli insegnanti, precari e di ruolo, per tutto il 2014 (salvo "imprevisti"...) esibendo una semplice certificazione timbrata e firmata dai dirigenti scolastici.
(Alcuni siti e musei erano già gratuiti per la verità, ma non fa male ricordarsi che esistono.)

domenica 13 aprile 2014

Lo specchio del Vangelo

Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva
ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra,
e il sudario che era stato sul capo di Gesù, 
non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte.
(Gv, 20, 6-7)

Il papa Giovanni Paolo II, in occasione di una sua visita alla Sindone di Torino, definì il presunto sudario di Gesù "lo specchio del Vangelo".

Riportiamo i particolari della Sindone di Torino con i passi dei Vangeli a cui sembrano fare riferimento.

mercoledì 9 aprile 2014

Siamo nani sulle spalle di Velázquez

Siamo come nani sulle spalle di giganti,
così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane,
non certo per l'altezza del nostro corpo,
ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti.
(Bernardo di Chartres)

Nel quadro Las Meninas ("Le damigelle d'onore") del 1656 c'è un quadro visto da dietro, che si vede solo in parte, mentre viene dipinto nel 1656. Esso ha le stesse dimensioni del quadro che abbiamo di fronte oggi, per intero.

venerdì 4 aprile 2014

La corona di spine di Galileo

Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio
e gli radunarono attorno tutta la coorte.
Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto
e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo,
con una canna nella destra;
poi mentre gli si inginocchiavano davanti,
lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!».
(Matteo, 27, 27-29)

"Anvedi quello! Ma dove va? E' mascherato!" (fischi)
(da "Galileo" di Liliana Cavani)


Nel finale del film "Galileo" (1968, anno-simbolo di "rivoluzioni"), la regista Liliana Cavani rappresenta l'abiura dello scienziato come una specie di Via Crucis. Rispetto al resto del film, dall'andamento narrativo piuttosto lineare, l'atmosfera in quella scena si fa improvvisamente irreale, ha il sapore e il senso di smarrimento di un incubo kafkiano e allo stesso tempo l'ineluttabilità di un rituale sacro.

martedì 1 aprile 2014

Prove di haiku

Tre versi soli.
Vibrano le stagioni.
Prova d'haiku.


Cielo ruggente
di liquidi petali.
Ecco l'autunno.


L'arcobaleno
colorerà la neve.
Apro l'astuccio.