lunedì 24 agosto 2015

La buona musica non serve la mafia


All art is quite useless.
(Oscar Wilde, "The picture of Dorian Gray")

Oscar Wilde scriveva che "tutta l'arte è completamente inutile", intendendo anche forse che questa "inutilità" era parte sostanziale della perfezione di molti capolavori dell'arte.

E tra le arti la musica è considerata la più perfetta, perchè sempre la più astratta, sempre priva di contenuti concreti in sè, indipendentemente dal contenuto dei testi eventuali di volta in volta musicati.
("Chi potrebbe confutare un suono?" scriveva Nietzsche che ritroveremo dopo...)

Purtroppo però le arti e la musica sono in mano agli uomini, ed essi, proprio perchè imperfetti, la usano, le associano contenuti, le impongono messaggi.
E spesso la musica, come anche tutte le altre arti, piuttosto che promuovere la bellezza per tutti, è stata usata per manifestare il potere di qualcuno.

In questo la musica è più facile da violentare, poiché è più facile da riprodurre, a chiunque basta suonarla, magari anche molto male.

Durante il festoso e fastoso funerale di un boss mafioso di Roma per esempio è stata eseguita per le strade, da una banda alquanto maldestra (non sono mai insieme, le armonie sono sbagliate, le note alterate non sono alterate...), la musica de Il Padrino, composta da Nino Rota per il capolavoro cinematografico di Francis Ford Coppola del 1972.

Tante volte abbiamo visto usare questa musica in qualche divertente sketch comico sulla mafia, ed era usato come ironica colonna sonora, strappava un sorriso, faceva star bene.

Mai la si era vista usare invece in questo modo, proprio da una gruppo mafioso, per ricordare un mafioso, per lanciare un messaggio mafioso.


Secondo la benriposta malafede di molti ascoltatori-osservatori quella musica era una provocazione alla città e alle istituzioni, e voleva significare chiaramente che il defunto era un padrino, cioè un capoclan, come Don Vito Corleone nel film.

La nipote del boss ha giustificato la scelta dicendo che è stata suonata "perchè [allo zio defunto] gli piaceva". Cosa si potrebbe mai obiettare?

Nino Rota
E Nino Rota, che quella musica la scrisse, in tutto ciò?
C'è qualcosa di "mafioso" insito nella natura stessa di quella musica?
Quanto l'avrebbe avvilito vedere usata la sua musica per consentire ad un gruppo criminale di mandare il suo messaggio intimidatorio?

Chissà se quello che sosteneva Oscar Wilde gli sarebbe bastato per consolarsi.

Certamente con quella frase lo scrittore intendeva anche dire che il vero artista è disinteressato e non si lascia abbattere dalle frequenti brutture umane.

Richard Strauss
(Un'annotazione finale. Si sente nel video anche un'altra musica che potrebbe paradossalmente fare ancora più scandalo per la violenza usata contro la sua raffinatezza sia per l'esecuzione vergognosa e sia per il potenziale messaggio: é il poema sinfonico Also Sprach Zarathustra di Richard Strauss, ispirato all'omonima opera di Nietzsche e utilizzato per quell'altro sommo capolavoro cinematografico che fu 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick del 1968.
Quale era il messaggio in questo caso? Forse la dipartita di un "superuomo" alla Nietzsche? O un riferimento all'uso della violenza come strumento di ascesa sociale alla Kubrick?)


Nessun commento:

Posta un commento