Chi è l'uomo di questo ritratto? E' il primo maestro di Beethoven?
Sulla pagina italiana di Wikipedia dedicata a Neefe, ritenuto il primo maestro di Beethoven a Bonn, appare questo ritratto. Ma di questo pressoché oscuro musicista tedesco, di cui restano poche e poco rilevanti composizioni, esiste anche un altro ritratto riportato su Wikipedia inglese, con tanto di indicazione del nome: C. G. Neefe, appunto.
Il sito inglese si guarda bene infatti dal pubblicare il ritratto che abbiamo proposto all'inizio proprio perché alcuni studiosi ritengono che l' uomo sia invece Andrea Luchesi, il musicista di Motta di Livenza che fu chiamato a Bonn dal 1771 (Beethoven aveva meno di un anno) come maestro di cappella per manifeste capacità come compositore e come insegnante, salito in anni recenti agli onori della cronaca perché, secondo alcuni studiosi, Mozart e Haydn si attribuirono qualcosa come una quarantina di sue composizioni e perché forse fu il vero primo maestro di Beethoven prima che questi si recasse a Vienna dalla nativa Bonn appunto.
E quindi il primo ritratto lo ritroviamo sulle copertine di alcuni cd dedicati a questo musicista e anche Google immagini ci mostra lo stesso digitando "Andrea Luchesi".
La fisionomia dei due ritratti presentati è piuttosto diversa anche se uno è un frontale chiaro e a colori, mentre l'altro è il disegno di un profilo. Basterebbe osservare il naso…
Che si stia promuovendo una specie di damnatio memoriae anche sulla stessa fisionomia di Luchesi? Che lo si voglia cancellare addirittura confondendo beffardamente il suo ritratto in quello del maestro "ufficiale" di Beethoven? Sarebbe un po' come pare sia avvenuto per la firma sul manoscritto della Jupiter di Mozart, raschiata via e sovrapposta...
(Da http://www.italianopera.org)
Chiunque egli sia, probabilmente Beethoven avrebbe saputo dirci quale era il suo nome e, forse, quel viso appartenne ad un uomo che per lui è stato importante.
Anonimo, Ritratto di Beethoven a 13 anni
A distanza di tempo la questione Luchesi, Mozart e Beethoven riaffiora e si allarga ad altri compositori plagiati. Una nuova biografia di Mozart Mozart la caduta degli dei fa piazza pulita dei miti e denuncia le falsificazioni stratificate nel tempo. C'è un'intervista agli autori online https://www.youtube.com/watch?v=oKJ4LzMpMPk
RispondiEliminaGrazie del commento, interessante e prezioso.
EliminaUn bell'articolo di cose che si discutono ancora. Ho letto l'ultima biografia di Mozart quella di Bianchini & Trombetta. Nel volume uno si parla di questa firma raschiata per il manoscritto K297. Non è della Jupiter. Quella che si vede nella foto sopra è della Parigi di Mozart K297.
RispondiEliminaWalter