giovedì 27 agosto 2015

Sopratitoli, display... poi arriva Lyri


Questa estate sono andato ad ascoltare le opere in programma al Festival Pucciniano di Torre del Lago.
Prima di partire, verso metà luglio, ricevo un'email dall'ufficio del festival che mi informa che:

...da quest'anno il Festival Pucciniano utilizzerà la nuovissima applicazione Lyri - www.lyri.it - che permette di visualizzare i testi e la trama del libretto sincronizzati con l'opera direttamente su smartphone e tablet in 5 diverse lingue: italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo.

Corro a scaricarla sia su Ipad che su cellulare android per vedere di che si tratta.
La descrizione recita:

Durante le opere e gli spettacoli in cui è difficile comprendere il testo della recitazione, Lyri ti aiuta visualizzando in tempo reale i testi del libretto. Le schermate con i testi avanzano in automatico, grazie ad un sistema di sincronizzazione su rete Wi-Fi.

E le immagini sono ulteriormente eloquenti.

Quindi durante le rappresentazioni Lyri consente di visualizzare il testo dell'opera sincronizzato con la rappresentazione in corso.

Un esempio di sopratitoli
Immaginavo che l'iniziativa fosse una semplice miglioria del festival sfruttando la tecnologia di una app sviluppata a livello internazionale magari già usata in grandi teatri del mondo... E invece no. Il progetto è una novità pressocché assoluta sviluppata da tre giovani ingegneri di Bassano del Grappa e Mestre a cui l'importante festival di Torre del Lago ha voluto dare la fiducia che si meritavano.

Le tante discussioni (talvolta le polemiche) sull'opportunità di sottotitoli o sopratitoli monolingua vengono completamente spazzate via dalla possibilità di scegliere autonomamente di leggere il testo dei libretti sul proprio smartphone o tablet.

Le scritte sono bianche su fondo nero e la luminosità è studiata per non dare fastidio ai propri vicini, consentendo alla batteria di resistere per tutta la durata della rappresentazione (io ho seguito le quasi tre ore del Trittico di Puccini consumando un ragionevole 30-35% di batteria su un cellulare di qualità medio-bassa).
Un esempio di visualizzazione su display

Questa app risolve anche i problemi legati a manutenzione ed eventuali malfunzionamenti dei display posti sugli schienali delle sedie in alcuni teatri, semplicemente utilizzando come display dispositivi di cui ormai quasi chiunque è in possesso.

Il progetto è nato da appena un anno, ma a mio avviso ha un grande futuro (se non venisse brutalmente copiato...) e dovrebbero utilizzarlo tutti i teatri d'opera del mondo per consentire al pubblico di comprendere il significato di testi che quasi sempre sono in italiano, francese, tedesco, lingue non diffuse nel mondo come l'inglese o lo spagnolo.

Ovviamente esiste la possibilità di seguire il testo dell'opera nella propria lingua. Uno dei fondatori, Daniele, mi ha raccontato che ad un festival in Danimarca si è avuta la possibilità di seguire un Così fan tutte in danese.

(Ho suggerito proprio a Daniele di aggiungere la visualizzazione dell'orologio insieme alla visualizzazione delle opzioni in modo da non spegnere l'applicazione solo per sapere l'ora.)

Lyri è dunque una di quelle app di cui il pubblico dei teatri lirici (e non solo) non può fare a meno, sempre che altri teatri o festival vorranno utilizzarla così utilmente come ha fatto il pucciniano di Torre del Lago.

Il pubblico abituale dell'opera in genere conosce pressoché a memoria i testi delle opere di repertorio, almeno delle parti fondamentali, spesso potrebbe cantarlo a memoria.
Ora questa app consente un più facile accesso al complesso mondo dell'opera lirica, nonché quello dell'opera dal vivo, per un pubblico nuovo, quello dei giovani, e allo stesso tempo consentirà a molti italiani, già appassionati d'opera, di avvicinarsi a capolavori musicali con testo in tedesco, francese o inglese (penso ovviamente a Wagner, Gounod, Meyerbeer, Richard Strauss, Britten, Purcell, ecc.) verso i quali in tanti hanno sempre storto il naso più per ignoranza musicale che per orgoglio nazionale...

E perchè non utilizzare questa app in modo consistente anche per il teatro di prosa?
Diversi anni fa vidi in un teatro di Mestre una rappresentazione teatrale (in prosa) dell'Idiota di Dostoevskij con la regia di Nekrosius: uno spettacolo emozionante, ma in lituano, con dei sopratitoli che a mio avviso compromettevano la qualità globale di un lavoro pur notevole sotto tutti gli aspetti. Lyri consentirebbe di rappresentare in Italia più teatro internazionale, contribuendo certamente a svecchiare tante produzioni nostrane alla luce di nuove influenze.

Ho molto apprezzato la lungimiranza del festival pucciniano e faccio tanti auguri a questi giovani ragazzi che hanno creato un prodotto così utile a diffondere capolavori dell'arte e della cultura nazionale e non solo, fra i giovani e nel mondo.


Una nota: Il servizio di Lyri era offerto a pagamento (5,50 € per ogni spettacolo). Io credo tuttavia che una volta che esso venga reso disponibile in sala, sia il caso di lasciare a tutto il pubblico (che ha già pagato il biglietto) la possibilità di utilizzarlo gratuitamente, per evitare che alla fine qualcuno più semplicemente visualizzi gratis il libretto su smartphone prendendolo tranquillamente da internet e visualizzandolo con rendering invertito.

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