domenica 24 luglio 2011

Serie e saghe al cinema: "And the winner is..."

Locandina di Harry Potter e la Pietra FilosofalePochi giorni fa l'Economist, in occasione dell'uscita nelle sale dell'ultimo episodio della saga di Harry Potter, ha analizzato il cambiamento di approccio da parte di Hollywood nella gestione del rischio nel business del cinema.

Fondamentalmente nelle poche righe si dice che al film di una serie, oggi, non basta più richiamare, attraverso il titolo, un film di successo girato in precedenza, e che è meglio produrre film basati su una serie di libri (es. Harry Potter) o giocattoli (es. Transformers]]).

Leggiamo infatti che la serie del maghetto potrebbe diventare la seconda serie più remunerativa della storia del cinema. Ma chi sono i primi due? E chi c'è dopo nella classifica?

domenica 17 luglio 2011

Quando Prokofiev incontrò Capablanca

Prokofiev che gioca a scacchi
Molti sanno che Sergei Prokofiev, oltre ad essere ottimo musicista e compositore, fu anche un buon giocatore di scacchi. Imparò a giocare a soli 7 anni e Il Grande Maestro Michail Moiseevič Botvinnik scrisse di lui:

Giocai a scacchi con Prokofiev alcune volte. Giocò una partita vigorosa e decisa. Il suo metodo ordinario era di lanciare l'attacco e di condurlo con abilità e ingegnosità. Ovviamente non era interessato alle tattiche difensive.

Per certi aspetti sembra quasi di sentir descrivere la sua musica.

domenica 3 luglio 2011

Goshu, il violoncellista (che suona Beethoven)

"Goshu il violoncellista" è un film d'animazione giapponese del 1982 diretto da Isao Takahata.
Il soggetto del film ruota intorno al tema musicale della Sinfonia n. 6 di Ludwig van Beethoven, la "Pastorale".

La pellicola è una favola per bambini (ma non solo) e inizia con una trasposizione animata del "temporale" della sinfonia, che ci porta in modo molto naturale alle prove dell'orchestra che lo sta suonando, dove il protagonista della storia, il violoncellista Sensei, viene pesantemente redarguito dal direttore a causa del suo suono fuori tempo e non intonato, nonostante manchino solo 10 giorni all'esibizione.

Nuova ipotesi sulla morte di Mozart: poco sole a Vienna

Mozart compone il suo Requiem, di W. J. Grant (ca. 1854)Il Medical Problems of Performing Arts ha pubblicato una lettera di W.B. Grant, filosofo, e S. Pilz, medico, in cui si propone una nuova ipotesi sulla causa della precoce morte di Wolfgang Amadeus Mozart: avrebbe contribuito ad essa un basso livello del serum 25-hydroxyvitamin D [25(OH)D] ossia di vitamina D.

Al di là delle leggende di avvelenamento dovuto a qualche collega o massone, le più serie teorie scientifiche che facevano riferimento ad infezioni polmonari o setticemie, problemi al cuore o ai reni, ecc. ora traggono ulteriore credibilità in quanto la mancanza di questa sostanza nell'organismo, indebolendo i globuli bianchi, porta esattamente a questo tipo di disturbi e la condotta di vita del musicista durante i suoi ultimi mesi poteva facilmente causare questa mancanza.